C’era una volta… passo dopo passo attraverso le strade, i palazzi, le piazze che hanno cambiato Genova condotti per mano da tre narratori speciali Antonio Musarra storico medioevale, Giacomo Montanari storico dell’arte, Jacopo Baccani architetto, scopriremo racconti, aneddoti, curiosità, storie. Tre percorsi per un’unica città: La Superba.

   27 ottobre ore 11-13 o 15-17

   Un porto, una città: nascita e sviluppo di Genova e del suo Golfodall’età romana al Medioevo

La città di Genova affonda le sue radici nelle leggende e nei miti d’età romana. Tra Giano e i seguaci di Enea, chi può essere considerato il suo fondatore? Forse, oggi, poco importa trovare un nome non suffragato da prove ma dalle sole dicerie. Più interessante è constatare il rapporto biunivoco che ebbe il mare e in particolare il Golfo sul quale la città sorse nel continuo stimolo alla trasformazione e alcambiamento. La città infatti si evolve, si modella, si plasma in risposta all’ambiente ealle necessità dei cittadini, ma anche in relazione alle opportunità che il mare e dunque il porto le offrono. Dal primitivo centro sulla collina di Sarzano, vero e propriopunto d’avvistamento, ai portici due-trecenteschi della Ripa Maris, alle mura del XIV secolo a cingere i centri nevralgici dell’abitato. Una città, il suo porto. Una chiave dilettura straordinaria per comprenderne genesi e trasformazioni.

Appuntamento davanti alla Cattedrale di San Lorenzo

   31 Ottobre ore 11-13 o 15-17

   La Repubblica “senza terra”: dominio finanziario europeo e nuovi modelli di trasformazione urbana nel Secolo dei Genovesi

Una striscia di terra tra il mare e i monti. Nessun latifondo, poche rendite terriere,qualche “fondaco” sparso per il Mediterraneo. Eppure una forza finanziaria capace dicambiare le sorti e gli equilibri della politica europea. Genova a partire dal 1528 è tutto questo e molto di più. La città stessa cambia al mutare del suo ruolointernazionale. Si fanno nuove tutte le “case” dei “gentilhuomini particulari”, come li chiamerà Rubens, che la abitano. Nasce Strada Nuova, un asse viario che non conduce da nessuna parte, ma è invece il luogo ideale, perfetto e studiato per allestire uno spettacolo senza pari. L’edificazione delle dimore aristocratiche, decorate diaffreschi, arricchite da dipinti, sculture, arazzi, biblioteche. Genova si trasforma nelcentro dell’Europa per un tempo che durerà circa cento anni. Il Siglo de losGenoveses.

Appuntamento davanti alla Cattedrale di San Lorenzo

   3 Novembre ore 11-13 o 15-17

   Oltre il confine. Espansione e trasformazione urbanisticadall’Ottocento al primo Novecento

Il Settecento, le sue politiche e i suoi equilibri si sono esauriti nell’epocaletrasformazione della Rivoluzione Francese. È cambiato il mondo e anche la Restaurazione non può riportare indietro, del tutto, le lancette dell’orologio. La Repubblica aristocratica è sepolta, quella democratica effimera come uno battito d’ali, Genova deve trovare l’energia per rinnovarsi ancora, per riconoscersi centro culturale ed economico. Al sorgere dell’Ottocento, Carlo Barabino, geniale architetto, è uno deimotori di questa trasformazione. Sparisce San Domenico, che dominava l’omonimapiazza dal Duecento, nasce il Teatro Carlo Felice. Sarà uno dei più importantid’Europa. Si allargano le strade, si creano le piazze. Serve spazio, la “costrizione” deivicoli medievali non va più di moda. Via San Lorenzo vede le facciate dei suoi palazziresecate e spostate indietro di quattro metri, la piazza della Cattedrale s’ingigantisce di colpo, l’aria circola nuovamente nei “caruggi”. Poi, la città si raddrizza. Via Roma “affetta” chirurgicamente il ventre molle della città, passando sopra ad oratori, chiesee case centenarie. Al cader del secolo tocca a via Giulia diventare via XX Settembre. Nel Novecento, cambiare non basta più. Si conquista l’altra sponda del Bisagno, cedono i confini delle mura, alle Fronti Basse, si radono al suolo le colline “urbane” e sorge qui il primo grattacielo d’Europa. La città di Piacentini. Poi passa la guerra e,negli anni Cinquanta e Sessanta, Genova mostrerà di avere una notevole riserva di talenti e di voglia di cambiare. Sperando che non sia finita.

Appuntamento davanti alla Cattedrale di San Lorenzo

Il ciclo dei percorsi è organizzato in esclusiva per gli Amici del Festival della Scienza.
Costo associati singola visita 20 euro per amici e 25 per ospiti.

I tre percorsi associati 50 euro per amici e 65 per ospiti.

Per ragioni organizzative il numero dei partecipanti è limitato
Per prenotazione telefonare al numero 010 8970021 cell. 3355352501
o scrivere all’indirizzo info@amicifestivaldellascienza.it
Pagamento presso gli Amici all’info point del Festival della scienza a Palazzo Ducale

INFOPOINT
Cortile maggiore di Palazzo Ducale
22 ottobre dalle 14:30 alle 18:00
23 e 24 ottobre dalle 09:30 alle 18:00
Dal 25 ottobre al 4 novembre dal lunedì al venerdì dalle 08:30 alle 18:00
sabato, domenica, 1 e 2 novembre dalle 09:30 alle 18:00